Abbiamo imparato a conoscere la formazione a distanza, quella fatta di DAD, di corsi on line, webinar e Zoom precedute da lunghe fasi scandite da “ci siete?” “mi sentite bene?” “siamo tutti?” “staccate i microfoni!”. E questa è, sicuramente, la direzione più evidente che sta imboccando il mondo della formazione ma è davvero tutto qui? No.
Le innovazioni sono sempre dietro l’angolo e quella che abbiamo conosciuto fino ad ora come “formazione on line” diverrà “formazione virtuale”, nel metaverso.
Da valida alternativa all’apprendimento classico, off line, come è stata sfruttata durante la pandemia, la formazione online comincia a ritagliarsi una propria posizione, parallela e complementare che, quando supportata da strategie di apprendimento gamificato, si dimostra ancora più efficiente.
Metaverso e elearning – un connubio perfetto che crea tanto valore
E qui entra in gioco il Metaverso capace non solo di attivare tutti quei meccanismi propri della gamification, ma anche di far incontrare la gente sfruttando la realtà virtuale. Spazi virtuali condivisi, classi ai cui banchi sedere durante la lezione, persone (rappresentate da avatar) con cui condividere l’esperienza di apprendimento.
Quali vantaggi per l’insegnamento nel metaverso? Cosa cambia in concreto?
Il tutto con un vantaggio di non poco conto: le distanze vengono azzerate. Studenti da qualsiasi parte del mondo, potranno stare seduti davanti a te per assistere alle tue lezioni, potrai offrire loro esperienze interattive che difficilmente potresti regalare nel mondo reale: visitare la cabina di un aereo, una sala operatoria o mostrare la composizione della Via Lattea portandoli a spasso tra i pianeti. Immagina di portare i tuoi studenti di un corso di filosofia alla scuola di Atene, sì: proprio quella degli affreschi di Raffaello! Parlerai passeggiando tra Aristotele e Platone delle teorie sull’Iperuranio. Anche le modalità di insegnamento potrebbero essere completamente diverse. La lezione frontale è solo una delle infinite possibilità dell’elearning. L’apprendimento esperienziale ci insegna ad avere un approccio educativo che mette gli studenti al centro dell’esperienza di apprendimento. Si basa sull’acquisizione di conoscenze attraverso l’esperienza pratica, l’esplorazione e la riflessione critica, promuovendo una comprensione più profonda e applicabile dei concetti. Quanto è più difficile creare una esperienza pratica ed una attività di esplorazione tra libri, documenti e fogli di carta? Quanto è più facile strutturarla all’interno di uno spazio interattivo e cooperativo? Le possibilità sono infinite.
Secondo te, quanto queste situazioni stimolerebbero l’interesse di un qualunque discente?
Molto, te lo assicuro. Ed è per questo che l’apprendimento nel metaverso potrebbe essere più efficace di quanto riesca ad esserlo una tradizionale lezione online.
La formazione non può perdere questa preziosa occasione e non stiamo parlando soltanto di università che, potete scommetterci, apriranno i propri campus nel metaverso, ma anche di formatori, coach, edupreneurs di qualsiasi campo che dovranno essere pronti a sfruttarla al meglio per rendere i propri corsi online unici e coinvolgenti acquisendo le competenze necessarie ad affrontare nel miglior modo possibile il futuro della formazione.
La tua azienda usa già corsi online? Ma sopratutto è aperta alle esperienze di apprendimento esperenziale?
Sarebbe un errore pensare che lo strumento crei il contenuto. Il metaverso, l’online, i videocorsi, sono strumenti ed in particolare sono canali. E’ vero che “il canale è il messaggio” come diceva McLuhan ma nell’apprendimento, il contenuto è il re. Ed è il contenuto ciò che deve cambiare da un approccio all’altro. Se la tua azienda è aperta ad un approccio di apprendimento esperenziale e cooperativo, contattaci e scrivici a [email protected]