La progettazione della gamification è una scienza-tecnica molto giovane. E come ogni nuova branca di conoscenza che nasce, c’è tanta confusione e fraintendimenti. Questo settore non fa eccezione. Ogni designer crea il proprio framework, la propria teoria e la propria metodologia. Alcune di loro sono utili anche a terzi, altre meno.
Questa fase ricorda da vicino l’infanzia umana dove ogni piccolo avvenimento sembra dannatamente importante ma di fatto tutto svanisce con il finire del giorno per poi ricominciare daccapo.
Io non faccio eccezione. Anche io insieme agli altri designer ho costruito il mio framework. So che ce ne sono già mille li fuori, il mio non vuole essere il migliore o il più usato. Vuole essere la traccia di un percorso per costruire i futuri design.
Contemporaneamente, sto cercando di creare tool e strumenti utili per i miei colleghi presenti e futuri. Niente di questo è scritto nella roccia. Anzi. E’ un Work in Progress. Spero che i progetti futuri su cui lavorerò mi daranno l’opportunità di migliorare, sfidare ed espandere il framework.
Quali figure professionali coinvolte nell’engagement design
Il designer non può affrontare questi passi da solo. Invece, l’ultimo goal di questo framework è dare una mappa utile all’intero lavoro del design di engagement, che esso si riferisca a una app, un sito web o un evento fisico, poco importa. Il lavoro di progettazione segue le specifiche del cliente e i suoi bisogni e ne fa corrispondere le soluzioni ideate dal designer. Ciò che serve è un team dedicato che con le sue skills fa si che il progetto abbia successo.
Fasi di ascolto e analisi
Nelle macro fasi di Ascolto e Analisi, il designer dovrebbe – se possibile – lavorare con un UX researcher o perlomeno un esperto di ergonomia specializzato nell’analisi delle interfacce. In queste fasi è essenziale avere un esperto con un forte background di ergonomia e/o psicologia. Ne parleremo meglio nei post futuri
Fase di design
Il reame dei designers. In questa macro fase il gameful designer può collaborare con un Ui designer cosicchè la soluzione possa essere immediatamente trasposta in wireframe e prototipi chiari e utili per l’intero team e sopratutto, per il cliente.
Fase di delivery
In questa fase, il designer ha compiti residuali ma di fondamentale importanza. In questa fase egli dovrà controllare che il prodotto implementato non devii da ciò che è stato progettato per ragioni contingenti legate alla tecnologia o al device di riferimento. I protagonisti di questa fase sono gli sviluppatori e i creatori di contenuti , programmatori, content manager, sound designer, etc.. La selezione di queste figure dipenderà dalla forma del progetto finale.
Framework e tools utili per l’engagement design
ovviamente, questo framework non nasce dal niente. Ogni progetto a cui ho lavorato mi hanno fornito informazioni utili sul processo e sui singoli step. Ho studiato frameworks eccellenti che vorrei menzionare: Octalysis by Yu-Kai Chou, the social engagement verbs by Amy Jo Kim, the four keys to fun by Nicole Lazzaro, the book of Prof. Werbach.