Se cerchi online “cos’è la gamification” trovi questa definizione:
“La gamification è un tecnica che consiste nell’utilizzare meccaniche ludiche in contesti non ludici”.
Semplice, chiaro, diretto. Vero?
No. O perlomeno non completamente. Se cerchi online “La storia della gamification” o “Com’è nata la gamification?”, troverai quasi certamente questo: il famoso talk al Ted di Jesse Schell in cui, la prima volta, tra il serio ed il faceto, ipotizzava di applicare il mindset del game design alla vita quotidiana. Dunque “La gamification nasce nel 2010”? Vero? No, o perlomeno, non completamente.
Facciamo chiarezza sulla definizione di Gamification
Cos’è la gamification e a cosa serve? Cos’è la gamification e a cosa serve?
La definizione è sintetica ma fallata. Chi ha detto che la gamification non può essere utilizzata in contesti non ludici? Un esempio: le meccaniche dell’unpacking delle card dei giocatori dentro videogiochi come PES o FIFA. Le meccaniche che impongono elementi casuali all’interno di un videogioco (dove spawna il tuo personaggio, che equipment trovi nel mondo, in alcuni casi addirittura l’aspetto del tuo personaggio). Potrei continuare a lungo ma il significato è in sintesi che la gamification può essere anche utilizzata in contesti “propriamente” ludici.
Altro focus sulla definizione di cui sopra: “… Utilizzare meccaniche ludiche in contesti non ludici” l’idea che da questa frase è di una SOVRAPPOSIZIONE. Il designer dovrebbe utilizzare delle meccaniche per altri fini che non siano quelle del puro divertimento. Ricorda molto da vicino il famoso motto di Mary Poppins: “Con un po’ di zucchero la pillola va giù”. In realtà, la gamification non è qualcosa che si sovrappone a qualcosa di preesistente, è un mindset che RIPENSA e RIPROGETTA i contenuti e le interazioni per rendere le stesse gradevoli, piacevoli, divertenti, interessanti o anche solo semplicemente visibili e comprensibili.
Per quanto riguarda le origini della gamification
Possiamo dire che il termine che la definisce, nasce da poco più di un decennio. Sarebbe un errore grossolano sostenere che la gamification in quanto tecnica e conoscenza, nasce solo di recente. Jane McGonigal nel suo primo testo “Reality is broken” ci ricorda di un antico episodio che ha utilizzato il gioco come un vero e proprio antidoto. Un popolo in marcia per eludere un assedio da parte di un popolo nemico, non aveva abbastanza cibo per sfamare tutti per tutto il periodo della marcia. Il Re ordinò quindi che un giorno le persone avrebbero potuto marciare e mangiare, nel giorno successivo avrebbero dovuto invece marciare e giocare. Il gioco è stato utilizzato come valvola di sfogo emozionale per ovviare ad una situazione drammatica. Questo è solo un esempio, il popolo riuscì ad eludere l’assedio ed è sopravvissuto; il detto di Giovenale “Panem et circenses” testimonia che anche nei tempi antichi, ciò che il popolo vuole è il cibo ed i giochi. Sarebbe quindi oltremodo riduttivo pensare che l’engagement e la gamification siano tecniche “recenti”.
Meno che mai necessariamente legati a contesti digitali quindi app e/o siti web. La gamification può essere applicata a eventi, luoghi e specifici contesti oltre che app e siti web. com’è nata la gamification? A cosa serve la gamification? Gamification e corsi di formazione on line. A cosa serve la gamification nell’apprendimento? Perchè il learning sembra così irrimediabilmente attratto dalla gamification e dalle tecniche di engagement? Perchè noi in quanto umani siamo innanzitutto esseri che apprendono, lo facciamo sin da appena nati e continuiamo per il resto della nostra vita, di fatto è ciò che contraddistingue gli umani da molte specie animali che seguono le informazioni inscritte dalla nascita nel loro cervello, il cosiddetto “istinto”.
L’apprendimento è per noi essenziale e ci modifica, ci rende flessibili e ci consente di adattarci ai contesti più difficili e peculiari. L’apprendimento nel senso “classico” del termine, quindi lo studente che legge il libro o ascolta le lezioni dell’insegnante seduto a scuola, è un sottoinsieme minuscolo di tutto l’apprendimento, nonostante sia spesso confuso con l’intero “apprendimento”.
Dunque, a cosa serve la gamification nella formazione? La gamification serve a RIPENSARE E RIPROGETTARE l’apprendimento per rendere l’esperienza comprensibile, interessante, visibile, tangibile, ed infine, piacevole e divertente.