“Virtual reality kills the micro-learning stars”?

Feb 15, 2024 | Gamification & game-based, Learning - news | 0 commenti

Preferiresti affrontare un muro di conoscenza qui e ora, memorizzare tutto e superare l’esame rigurgitandolo tutto, solo per dimenticarlo in seguito?

Oppure preferiresti prendere una pillola di conoscenza quotidiana e avere il tempo di capirla, metabolizzarla e discuterla con i colleghi?

La risposta è ovvia, MA, IN REALTÀ:

Molte aziende conducono le attività di corporate training concentrate in un paio di giorni e poi hanno sessioni “di aggiornamento” dopo 5 ANNI! Perché? Non perché sia più efficace, ma semplicemente perché è loro dovere legale.

Indovina quando si verificano la maggior parte degli incidenti sul luogo di lavoro? All’inizio degli incarichi quando la formazione non è ancora completa, ma il lavoratore è già operativo. Riusciresti a ricordare una lezione di 5 anni fa? Ancora una volta, la risposta è ovvia: NO.

Ecco perché le aziende che sono attive nel corporate training sempre più spesso fanno uso del microlearning. Non lo diciamo noi ma i dati lo confermano:

La dimensione del mercato globale del microlearning all’interno del corporate training è stata valutata a 1557,48 milioni di USD nel 2022 e ci si aspetta che si espanda a un tasso di crescita annuo del 18,02% durante il periodo di previsione, raggiungendo 4207,92 milioni di USD entro il 2028.” Fonte [https://lnkd.in/dyzWxnWJ)

Il paradigma BYOD nel corporate training e cosa c’entra con il microlearning

Bring your own device

Bring your own device

Oltretutto il microlearning utilizzato nel corporate training si sposa perfettamente con il paradigma accesso BYOD ovvero (Bring Your Own Device – porta il tuo device) sempre più diffuso nelle organizzazioni. In sintesi l’azienda invita la workforce a utilizzare il proprio device e su di esso vengono installati i servizi ed i flussi aziendali. E’ semplice immaginare come il servizio microlearning – gestito da un LMS o da un XMS (Experience Management System) possa essere più semplicemente fruito tramite il proprio smartphone, in ogni luogo e, regole di sicurezza permettendo, in ogni momento.

Il ruolo del microlearning nel benessere aziendale – altro obiettivo del corporate training

Corporate Wellness

Corporate Wellness

In aggiunta a quanto detto gli interventi di microlearning – sopratutto se usano elementi ludici – parliamo appunto di gamification o attività game-based – migliorano il benessere mentale e riducono la quantità di stress accumulato fornendo elementi ludici rilassanti e familiari oltre a fornire un feedback Istantaneo. Essi rappresentano un importante beneficio dal punto di vista psicologico dato che spesso in molte attività aziendali, i frutti del lavoro quotidiano si concretizzano solo dopo mesi di lavoro. Il rischio è quindi di non riuscire a considerare utile il proprio lavoro in questo grande lasso di tempo, favorendo così il burnout. Il feedback istantaneo e continuo sulle prestazioni consente ai dipendenti di comprendere rapidamente il risultato del proprio lavoro e di apportare miglioramenti in tempo reale. La funzione aziendale del corporate training diventa così sempre più centrale all’interno del wellness aziendale

Ma che fine farà il microlearning con l’avvento della Virtual reality?

Spatial computing and virtual reality

Spatial computing and virtual reality

Anche il corporate training si deve scontrare con questa cascata di nuovi termini: Virtual reality, mixed reality, augmented reality, recentemente Apple ha coniato il nuovo termine: spatial computing. Il significato di questi termini si discosta poco in effetti: stiamo parlando di un layer di informazioni e servizi aggiunto al layer della realtà in maniera più o meno pervasiva. Nel caso della virtual reality il livello di pervasivisità è massimo, quindi si esclude il mondo esterno del tutto, mentre in tutti gli altri casi, si mantiene un contatto con il mondo esterno più o meno ampio. Il microlearning come entrerà all’interno di questo mondo? Gli HR responsabili del corporate training come sceglieranno di agire? Ci sono ancora pochi studi in merito e ancor meno proiezioni attendibili, ciò che ci aspettiamo noi, come operatori del settore learning, è che il microlearning entrerà dalla porta di ingresso principale e si siederà a capotavola anche tramite l’uso di queste nuove tecnologie. Lo immaginiamo perchè tutti i benefici del microlearning non sono di fatto annullati dall’uso dei nuovi dispositivi immersivi, bensì possono essere solo accresciuti dal loro uso. Immaginiamo che le soluzioni tecniche ed i tutorial, utilizzeranno sempre in maniera più massiccia queste tecnologie, ma non dimentichiamo anche l’uso dello storytelling e dello storydoing come potente leva motivazionale – in questo caso – la volontaria sospensione dell’incredulità che il narratore cerca – sarà ancora più efficace grazie all’immersività del device,

Quindi, la risposta alla domanda  “Virtual reality kills the micro-learning stars?” la risposta è un grande e deciso NO.

Vuoi dare un’occhiata ai risultati che abbiamo ottenuto lavorando per i giganti della logistica? Insieme al nostro partner Recreaction Sarl abbiamo  progettato campagne di corporate training basate sul microlearning e sulla gamification –  Scarica qui i risultati dei survey inviati ai lavoratori delle multinazionali per cui abbiamo creato campagne di microlearning game-based  e se interessa alla tua azienda: Contattaci